Trasporto Pubblico o Trasporto per Soci?
Normalmente in Italia il servizio di trasporto pubblico può essere erogato in due modalità:
- Sottoforma di Trasporto Pubblico Locale (TPL) da operatori autorizzati. I requisiti per rientrare in questa categoria sono molto rigidi e non facilitano l'ingresso di piccoli attori locali.
- Sottoforma di Noleggio con Conducente (NCC). In questo caso l'operatore è una sorte di '"Taxi"' di provincia ed è soggeto ad una serie di vincoli '"protezionistici"' piuttosto limitanti per offrire una risposta ai bisogni di mobilità degli abitanti delle aree rurali e montane. I principali vincoli sono:
- L'NCC deve sempre partire dalla propria rimessa, questo vincolo non è adatto per un sistema di trasporto flessibile.
- L'NCC deve avere un'auto dedicata esclusivamente al servizio.
- L'NCC deve sostenere un esame molto complesso, che può sostenere poche volte all'anno. In questo caso, anche se la legge regionale dichiara che un autista facente parte di una cooperativa di autisti abbia l'abilitazione di diritto, il superamento dell'esame è comunque richiesto dalle Camere di Commercio).
Per queste ragioni si è esclusa una soluzione legata al trasporto pubblico e si è invece proteso per una soluzione di trasporto per soci.
La Cooperativa di Consumo
La forma legale proposta per Con-Trasporto è quella di una Cooperativa di Consumo dove il servizio di mobilitù viene offerto solo ai propri associati; i cittadini devono quindi fare una tessera prima di poter utilizzare il servizio. Questo modello offre diversi vantaggi:
- L'erogazione del servizio in piena legalità, evitando ostacoli che hanno riscontrato diversi sistemi di trasporto innovativo (es. UBER);
- Responsabilità limitata;
- Indiscutibilità della gestione fiscale, che invece potrebbe prestarsi ad eventuali contestazioni nel caso di un'Associazione No Profit;
- Possibilità di avere soci di categorie diverse (soci lavoratori, soci consumatori, soci sostenitori);
Inoltre, se la Cooperativa si conforma come impresa sociale, può ricevere contributi da parte di Fondazioni.